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07 Mar
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"Nuova" Legge Sabatini per l'acquisto dei beni strumentali

mar 07, 2014
Come già stato anticipato, nell’ambito del Decreto c.d. “Fare”, è stato previsto, dal Legislatore, la
concessione di un contributo in conto interessi collegato al finanziamento relativo all’acquisizione di beni strumentali.
Per godere di tale agevolazione i soggetti interessati dovranno presentare, a partire dal 31.3.2014, una specifica domanda alla banca finanziatrice.
 

Guardiamo nello specifico di cosa si tratta.
L’agevolazione denominata “Nuova Sabatini”, consistente nell’erogazione di un contributo in conto esercizio, a parziale copertura degli interessi sul finanziamento contratto per l’acquisto di beni strumentali, finalizzato a favorire la ripresa economica mediante l’ammodernamento ed il rafforzamento degli apparati produttivi delle imprese.

 
CHI SONO I SOGGETTI BENEFICIARI DELL'AGEVOLAZIONE
In base all’art. 3, comma 1, del citato Decreto attuativo, possono usufruire dell’agevolazione in esame, le piccole e medie imprese (c.d. PMI) operanti in tutti i settori produttivi, compresi quelli della pesca e dell’agricoltura.
 
QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO E DEL FINANZIAMENTO AGEVOLATO
La concessione del contributo è subordinata all’ottenimento di un finanziamento da parte di una banca aderente all’apposita Convenzione stipulata tra il MISE, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e la Cassa Depositi e Presiti (CDP).

Ecco le caratteristiche di tale finanziamento, che può coprire il 100% dell’investimento e per la cui copertura è stato creato un plafond di risorse per un importo pari a € 2,5 miliardi (incrementabile fino a € 5 miliardi).
Gli artt. 4 e 6 del citato DM ne evidenziano le seguenti caratteristiche:
  • durata: 5 anni dalla data della stipula del contratto
  • termine: data ultima per l’erogazione 31.12.2016
  • valore: soglia massima € 2 milioni, soglia minima € 20.000
  • modalità di erogazione: unica tranche entro 30 giorni dalla stipula del contratto
  • garanzia: assicurata dalla presenza del Fondo di Garanzia per un importo pari all’80% del finanziamento.
 
PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA E CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO
La domanda di accesso al contributo deve essere compilata in formato elettronico, sottoscritta con firma digitale e presentata tramite PEC alla banca finanziatrice a partire dal 31.3.2014.
Questa, una volta verificate tutte le condizioni richieste, trasmette alla Cassa Depositi e Prestiti la
richiesta di verifica della disponibilità della provvista sul citato plafond.
Alla ricezione della comunicazione della disponibilità dalla CDP, adotta la delibera di finanziamento all’impresa interessata.

È necessario presentare preventivi o titoli di spesa in allegato alla domanda?
All'atto della presentazione della domanda l'impresa non deve presentare i preventivi né fatture o altri titoli di spesa. Fatture o altri titoli di spesa non devono essere allegati nemmeno alla domanda di erogazione della prima quota di contributo.
 
MA GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI SONO AMMESSI?
Dalle FAQ disponibili sul sito Internet del MISE si può desumere che rientra tra le spese ammissibili anche l'acquisto di un impianto fotovoltaico funzionale allo svolgimento dell'attività d'impresa, così come il rinnovo del sistema hardware/software delle imprese operanti nel settore terziario. Al contrario è stato precisato che non rientra tra le spese ammissibili l'acquisto di un terreno o di un fabbricato da destinare a uso produttivo.
L'acquisto di un impianto fotovoltaico funzionale allo svolgimento dell'attività d'impresa è considerata spesa ammissibile alle agevolazioni, laddove rientri nel concetto di "impianti", come chiarito nelle varie risoluzioni dell’Agenzia delle entrate (cfr. circolare 19.12.2013 n. 36/E; circolare 19.7.2007, n.46/E; circolare 11.4.2008, n.38/E), quindi macchinari, impianti diversi da quelli infissi al suolo, ed attrezzature varie, classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2 e B.II.3 dello schema previsto dall’art. 2424 c.c. (Art. 5, DM 27.11.2013 - P.to 6 Circolare 10.2.2014 n. 4567).
 
COME CALCOLO IL CONTRIBUTO E DOV'E' REPERIBILE IL SOFTWARE DI CALCOLO DELLO STESSO?
Il contributo concedibile è pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati al tasso del 2,75% su un piano convenzionale di ammortamento, con rate semestrali costanti e della durata di cinque anni, di importo corrispondente al finanziamento.
 
QUANTO TEMPO INTERCORRE TRA LA FASE DI DELIBERA DELLA BANCA / INTERMEDIARIO FINANZIARIO E L'EROGAZIONE DEL FINANZIAMENTO?
L’erogazione del contributo è subordinata al completamento dell’investimento, da effettuarsi entro il periodo di preammortamento o di prelocazione della durata massima di 12 mesi dalla data di stipula del finanziamento/contratto di leasing. Le richieste di erogazione sono evase dal Ministero entro un termine di 30 giorni dalla data di ricezione della domanda completa e conforme a quanto indicato nella circolare, fatti salvi i tempi necessari per l’acquisizione delle certificazioni rilasciate da altri soggetti pubblici. (Art. 8, DM 27.11.2013 - P.to 7 Circolare 10.2.2014 n. 4567).
 
A CHI RIVOLGERE LA DOMANDA DI FINANZIAMENTO?
La domanda di finanziamento deve essere presentata a una delle banche o intermediari finanziari che hanno aderito alle convenzioni stipulate tra il Ministero dello sviluppo economico, l’Associazione bancaria italiana e Cassa depositi e prestiti. L’elenco delle banche/intermediari finanziari aderenti alle convenzioni sarà pubblicato nella sezione “BENI STRUMENTALI (NUOVA SABATINI)” del sito internet www.mise.gov.it e nel sito internet di Cassa depositi e prestiti www.cassaddpp.it, di volta in volta aggiornato. (Art. 4, DM 27.11.2013 - p.to 2 Circolare 10.2.2014 n. 4567).
 
Per approfondimento contattaci o consulta il sito del Ministero dello Sviluppo Economico.